sabato 18 novembre 2017

TBR #3

TBR #3

un'altra pila di libri: siccome sono veramente tanti, continuo sulla scia dell'ultima TBR facendovi vedere solo 3 libri: penso renda anche più leggero il post!



Partendo da sotto:

  • Il giovane Holden, J. D. Salinger: devo iniziarlo a breve, per ora sto finendo il sesto della saga di Harry Potter, ma è lì, sul comodino, che aspetta soltanto di essere letto. Sono estremamente fiduciosa
TRAMA: "Non ho nessuna voglia di mettermi a raccontare tutta la mia dannata autobiografia e compagnia bella. Vi racconterò soltanto le cose da matti che mi sono capitate verso Natale, prima di ridurmi così a terra da dovermene venire qui a grattarmi la pancia. Niente di più di quel che ho raccontato a D.B., con tutto che lui è mio fartello e quel che segue. Sta a Hollywood, lui. Non è poi tanto lontano da questo lurido buco, e viene qui a trovarmi praticamente ogni fine settimana. Mi accompagnerà a casa in macchina quando ci andrò il mese prossimo, chi sa. Ha appena preso una Jaguar. Uno di quei gingilli inglesi che arrivano sui trecento all'ora. Gli è costata uno scherzetto come quattromila sacchi o giù di lì. E' pieno di soldi, adesso. Mica come prima. Era soltanto uno scrittore in piena regola, quando stava a casa".

  • La ragazza delle arance, Jostein Gaarder: trovai questo libro per caso un paio di anni fa, lo desiderai tantissimo, MA... era INTROVABILE! Fino a quando, cercando alcuni libri con i quali usare gli ultimi spiccioli di 18 app, l'ho trovato usato su libraccio. C'è una grande macchia di caffè verso la fine, ma chissene! Non vedo l'ora di leggerlo!
TRAMA: Georg Røed ha quindici anni e conduce una vita tranquilla. Un giorno trova una lettera che suo padre Jan gli aveva scritto prima di morire - quando Georg era ancora molto piccolo - e che aveva poi nascosto nella fodera del passeggino, affinché il figlio la potesse trovare una volta grande. In questa lettera il padre racconta la storia della "Ragazza delle arance", da lui incontrata un giorno per caso su un tram di Oslo. Una storia misteriosa, fatta di molti sguardi e pochissime parole alla quale Georg si appassiona immediatamente e che sembra riguardarlo sempre più da vicino. Un film quasi muto che Jostein Gaarder, a poco a poco, fa parlare con una musica lieve, quasi una fantasia tra memoria e presente, in cui le voci del padre e del figlio finiscono con l'intrecciarsi a creare un'unica riflessione sul valore dell'esistenza umana e sulla sua bellezza.

  • Night Circus, Erin Morgenstern: anche questo libro lo desideravo da tanto, ma in italiano che, come penso alcuni di voi sapranno, era, fino a poco tempo fa, INTROVABILE! Ovviamente quando la Rizzoli avrebbe deciso di ristampare l'edizione italiana di questo libro? Un mese dopo che io l'avessi comprato, e quando se no? Non potete capire quanto mi sono sentita fregata... Mi allenerò con l'inglese, mi consolo con questo!
TRAMA: Appare così, senza preavviso. La notizia si diffonde in un lampo, e una folla impaziente già si assiepa davanti ai cancelli, sotto l'insegna in bianco e nero che dice: "Le Cirque des Rèves. Apre al crepuscolo, chiude all'aurora". È il circo dei sogni, il luogo dove realtà e illusione si fondono e l'umana fantasia dispiega l'infinito ventaglio delle sue possibilità. Un esercito di appassionati lo insegue dovunque per ammirare le sue straordinarie attrazioni: acrobati volanti, contorsioniste, l'albero dei desideri, il giardino di ghiaccio,.. Ma dietro le quinte di questo spettacolo senza precedenti, due misteriosi rivali ingaggiano la loro partita finale, una magica sfida tra due giovani allievi scelti e addestrati all'unico scopo di dimostrare una volta per tutte l'inferiorità dell'avversario. Contro ogni attesa e contro ogni regola, i due giovani si scoprono attratti l'uno dall'altra: l'amore di Marco e Celia è una corrente elettrica che minaccia di travolgere persino il destino, e di distruggere il delicato equilibrio di forze a cui il circo deve la sua stessa esistenza.

Alla prossima!

2 commenti:

  1. Ho letto Il circo della notte, e devo dire mi è piaciuto molto ☺

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    1. io non vedo l'ora di leggerlo! mi spaventa un po' l'inglese purtroppo!

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