Edizione: Einaudi - Supercoralli, 2018
Note autore: Paolo Giordano è nato a Torino nel 1982. È autore di quattro romanzi: La solitudine dei numeri primi (Mondadori 2008, Premio Strega e Premio Campiello Opera Prima), Il corpo umano (Mondadori 2012), Il nero e l'argento (Einaudi 2014) e Divorare il cielo (Einaudi 2018). Ha scritto per il teatro (Galois e Fine pena: ora) e collabora con il «Corriere della Sera».
Trama: La prima volta che Teresa li vede stanno facendo il bagno in piscina, nudi, di nascosto. Lei li spia dalla finestra. Le sembrano liberi e selvaggi. Sono tre intrusi, dice suo padre. O tre ragazzi e basta, proprio come lei. Bern. Tommaso. Nicola. E Teresa che li segue, li studia, li aspetta. Teresa che si innamora di Bern. In lui c'è un'inquietudine che lei non conosce, la nostalgia per un'idea assoluta in cui credere: la religione, la natura, un figlio. Sono uno strano gruppo di randagi, fratelli non di sangue, ciascuno con un padre manchevole, carichi di nostalgia per quello che non hanno mai avuto. Il corpo li guida e li stravolge: la passione, la fatica, le strade tortuose e semplici del desiderio. Il corpo è il veicolo fragile e forte della loro violenta aspirazione al cielo. E la campagna pugliese è il teatro di questa storia che attraversa vent'anni, quattro vite, un amore. Coltivare quella terra rossa, curare gli ulivi, sgusciare montagne di mandorle, un anno dopo l'altro, fino a quando Teresa rimarrà la sola a farlo. Perché il giro delle stagioni è un potente ciclo esistenziale, e la masseria il centro esatto del mondo.
Recensione: Non credevo avrei mai letto di nuovo un libro di Giordano. Però è accaduto ancora e, non me l'aspettavo, mi è piaciuto.
Non avevo alcuna intenzione di leggere questo libro nonostante quasi tutti ne parlassero benissimo, tuttavia la mia migliore amica, tornata dalle vacanze, mi dice di aver letto questo libro, un po' controverso, ambientato in Puglia, di Paolo Giordano... Ah, è per caso:"Divorare il cielo"?
Coincidenza o destino, la mia amica me lo presta perché non vede l'ora di parlarne con me (devo ancora restituirglielo per la cronaca, voglio pubblicamente dirle e quindi affermare che il suo libro è integro e aspetto che scenda per ridarglielo).
Appena finito, ci ho messo due settimane per leggerlo, ci siamo confrontate ed eravamo d'accordo su praticamente tutti i punti su cui abbiamo discusso.
Coincidenza o destino, la mia amica me lo presta perché non vede l'ora di parlarne con me (devo ancora restituirglielo per la cronaca, voglio pubblicamente dirle e quindi affermare che il suo libro è integro e aspetto che scenda per ridarglielo).
Appena finito, ci ho messo due settimane per leggerlo, ci siamo confrontate ed eravamo d'accordo su praticamente tutti i punti su cui abbiamo discusso.