venerdì 2 novembre 2018

Recensione "Il sognatore, Laini Taylor"

Recensione "Il sognatore, Laini Taylor"


Edizione: Fazi, Collana "Laini ya"
Note sull'autrice: Laini Taylor e' una scrittrice americana nata a Chico, California l'11 Dicembre 1971. Ha passato l'infanzia tra Hawaii, Italia, Belgio, Virginia e California, diplomandosi alla Fountain Valley High School in California. Si e' laureata alla UC Berkeley in Letteratura Inglese nel 1994. Ha poi frequentato per alcuni mesi il California College of Arts & Crafts studiando illustrazione. Prima di dedicarsi completamente alla scrittura ha lavorato come libraia, cameriera e disegnatrice. Ha sempre desiderato, fin da piccola, diventare una scrittrice, ma quando pubblico' il suo primo libro, Dreamdark: Blackbringer, nel 2007, aveva gia' 35 anni. Il seguito di questo, Dreamdark: Silksinger, usci' nel 2009 e vinse il Cybil Award.
Comunque e' meglio conosciuta per la serie young adult fantasy Daughter of Smoke and Bone, il cui primo libro, La Chimera di Praga, e' uscito nel 2011. Vive ora a Portland, Oregon con il marito Jim e la figlia Clementine Pie.  (si ringrazia il forum My fantasy Ebook)

Trama: È il sogno a scegliere il sognatore, e non il contrario: Lazlo Strange ne è sicuro, ma è anche assolutamente.certo che il suo sogno sia destinato a non avverarsi mai. Orfano, allevato da monaci austeri che hanno cercato in tutti i modi di estirpare dalla sua mente il germe della fantasia, il piccolo Lazlo sembra destinato a un'esistenza anonima. Eppure il bambino rimane affascinato dai racconti confusi di un monaco anziano, racconti che parlano della città perduta di Pianto, caduta nell'oblio da duecento anni: ma quale evento inimmaginabile e terribile ha cancellato questo luogo mitico dalla memoria del mondo? I segreti della città leggendaria si trasformano per Lazlo in un'ossessione. Una volta diventato bibliotecario, il ragazzo alimenterà la sua sete di conoscenza con le storie contenute nei libri dimenticati della Grande Biblioteca, pur sapendo che il suo sogno più grande, ossia vedere la misteriosa Pianto con i propri occhi, rimarrà irrealizzato. Ma quando un eroe straniero, chiamato il Massacratore degli Dèi, e la sua delegazione di guerrieri si presentano alla biblioteca, per Strange il Sognatore si delinea l'opportunità di vivere un'avventura dalle premesse straordinarie.

Recensione: Non leggevo un fantasy da quando ho terminato la saga di Harry Potter e non mi aspettavo che il primo libro fantasy che ho letto successivamente alla mia saga del cuore sarebbe stato così soddisfacente.
Questo romanzo ha un incipit favoloso e la scrittrice è capace di trasportare totalmente il lettore nel mondo della storia, che, più che altro, risulta essere una splendida favola.
Il protagonista, Lazlo Strange, è un trovatello e il fatto di non avere origini diventa una sua caratteristica indelebile, un marchio impresso sulla sua pelle: Strange infatti in inglese significa “straniero”, di lui non si sanno le sue origini, per cui non ha genitori da compiangere o tristi storie d’abbandono.
Trovato in un carretto come tanti altri bambini, non ha nulla di speciale, l’unica particolarità che i monaci, con cui cresce, tendono a ricordarsi era che appariva di un colorito grigio e non emetteva alcun lamento.



Lazlo cresce in un ambiente che non gli permette di dare sfogo alla sua indole, è un sognatore e i suoi tutori non ammettono fantasticherie: tutto rimane immutato fino a quando non riesce ad andarsene per lavorare in una biblioteca, una delle più grandi esistenti, quella di Zosma.
Qui riesce a reperire tutti i testi che vuole e la sua passione per la Città perduta, Pianto, si acuisce tanto da scrivere interi manoscritti sulle leggende legate a questo luogo, il cui vero nome è andato perduto per sempre.
Vive infinite ingiustizie, fino a quando a Zosma non si presenta una delegazione di soldati provenienti proprio da Pianto: stanno raccogliendo letterati, ingegneri, scienziati e studiosi di ogni genere per portarli con loro nella loro città natale per risolvere un problema misterioso della città di Pianto.

Il protagonista prende coraggio e intraprende un viaggio che lo cambierà radicalmente, un viaggio che non solo gli permetterà di visitare la città dei suoi sogni, ma che lo porterà anche a riscoprire se stesso, ad essere sicuro di sé, a crescere.
Potete immaginare benissimo quanto abbia apprezzato questa componente nel romanzo, soprattutto per uno Young-Adult contemporaneamente fantasy, quindi, a prescindere da tanti altri fattori, questa storia ha già una marcia in più: tutti i personaggi sono caratterizzati magnificamente, non ce n’è uno che non mi sia piaciuto o che mi sia sembrato incompleto, lasciato al caso.
Ogni singola azione dei personaggi è perfettamente coerente col personaggio stesso, ho imparato a conoscerli tutti come se fossero miei amici e riuscissi ad immaginare come avrebbero reagito a determinate notizie o situazioni.

Ho letto un paio di polemiche sulla storia d’amore tra due personaggi della storia, a mio parere immotivate, questa l’ho trovata anzi impeccabile e molti autori dovrebbero imparare dalla scrittrice de “Il sognatore” che ha dimostrato non solo di saper costruire dei personaggi a regola d’arte ma anche di saper far apprezzare delle relazioni dolci, non troppo smielate, ma che si basano sul rispetto reciproco.
Sì, una relazione melensa e che è caratterizzata dal così detto “colpo di fulmine”, ma permettetemi di spiegarvi perché nel contesto è giustificabile facendo un passo indietro: come ho già detto, tutte le azioni dei personaggi appaiono coerenti con il loro carattere e le loro esperienze personali, durante la lettura mi sembrava di conoscerli perfettamente. La coppia che si viene a creare è composta da due persone che poco hanno visto e provato del mondo, trovano l’uno nell’altra degli attributi che hanno sempre cercato nelle persone che le circondavano: ho trovato inevitabile che s’innamorassero, ho letteralmente gioito quando finalmente si sono incontrati.
Penso, inoltre, che sia una questione di gusti personali quella di valutare positivamente o negativamente il “colpo di fulmine”, pertanto non è un elemento che si può inserire in una valutazione oggettiva: posso affermare con tutta tranquillità di aver sempre disprezzato il colpo di fulmine in quanto abbastanza anacronistico, tuttavia, per i motivi di cui vi ho parlato in precedenza, trovo accettabile questa scelta da parte di chi ha scritto l’opera.

Questo è stato il mio primo approccio con la scrittura di Laini Taylor, un esperimento comunque riuscitissimo: scorrevole e mai banale, a volte si perde in lunghe descrizioni un po’ superflue, ma meglio che non averle affatto. I dialoghi sono un po’ rognosi perché la maggior parte delle volte quando dovrebbe esserci uno scambio di battute anche abbastanza veloce, c’è troppo testo che appesantisce il tutto.
Non fatevi però spaventare perché questi sono gli unici difetti che sono riuscita a trovare in un libro che potrei definire nella sua completezza quasi perfetto.

Con delle ambientazioni da far invidia, ho anche apprezzato moltissimo le metafore che l’autrice ha voluto nascondere un po’ per tutto il libro: favole che sono tutto fuorché banali, personificazioni e morali crudeli ma necessarie.
Dei, umani talentuosi (e non), mostri e favole creano un’atmosfera di cui appena terminata la lettura sentirete la mancanza: “Il sognatore” ha un finale aperto che lascia presagire una trama a dir poco avvincente per il secondo, ed ultimo, volume di questa saga che, spero, abbia almeno uno spin-off.

VALUTAZIONE:


8 commenti:

  1. Ciao, Sabri! Anche a me è piaciuto un sacco questo libro; io amo la Taylor, ed immaginavo che anche quando romanzo fosse una gran bella lettura ☺☺ adesso non ci resta che aspettare il prossimo volume☺☺

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    1. attenderò con ansia! ho visto che uscirà a febbraio, non vedo l'ora!

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  2. Bella recensioni, mi hai fatto venire voglia di leggere questo libro :)

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    1. ne sono felicissima! è davvero un ottimo libro, da tanto non leggevo fantasy così belli!

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  3. Questo libro lo devo leggere...spero presto!
    ... volevo informarti che sul mio blog ho due eventi in corso... un giveaway per il primo compleanno del blog e l'iniziativa "Sotto l'albero di Natale" ... se ti va passa ;)

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    1. ciao! scusami, purtroppo non riesco a dedicare al blog tanto tempo e il tuo commento non l'ho visto per niente! perdonami!
      spero leggerai questo libro molto presto perché è molto valido! buona lettura!!

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  4. W-o-w, questo libro! Non so davvero da dove cominciare per spiegare quanto mi sia piaciuto, mi abbia conquistata e si sia facilmente imposto nella mia top 10 di libri del 2019, per ora! Una storia originale, scritta benissimo e con due protagonisti meravigliosi nella loro complessità e unicità *^*! Meraviglioso!
    Un abbraccio, a presto! (la mia recensione)
    Rainy

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    1. è stata una delle migliori scoperte dell'anno, l'ho adorato anch'io!
      ci andrò a dare un'occhiata!!

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