Cime tempestose
Ciao a tutti readers! Con oggi inizia una nuova rubrica che ho deciso d'intitolare:"Classica Chiacchierata" e che incentrerò su un classico e che avrà una cadenza mensile!
Non ho ritenuto opportuno fare delle normali recensioni sui classici, ma volevo impostare una semplice, per l'appunto, "chiacchierata" dove espongo in poche e semplici parole il mio pensiero,
facendo qualche parallelismo tra passato e presente, temi del libro che si ripetono nella letteratura contemporanea e, quindi, le ripercussioni che oggi possiamo osservare.
Oggi vi porto Cime Tempestose, il romanzo di Emily Bronte: iniziai a leggerlo più di un anno fa nell'edizione della Newton Compton, la Minimammut, ma ricordo di averlo abbandonato proprio quando Ellen, la nostra impavida e dolce governante, una solida costante in questo romanzo (e che io azzarderei ad identificare come l'autrice stessa), inizia il suo racconto, la tempestosa storia che lega Heathcliff e Catherine Earnshaw.
I tratti del mondo e dei personaggi che Bronte porta alla luce in questo romanzo, sono grezzi e bruti: ciò che possiamo osservare è la brutalità più assoluta, soprattutto del protagonista, Heathcliff, che è una vera e propria "anima nera", assetata dal desiderio di vendetta e che compirebbe le azioni più sconsiderate e maligne pur di, letteralmente, rovinare la vita delle persone che, in qualsiasi modo, volenti o nolenti, gli hanno reso più difficile l'esistenza.
Del libro ho preso l'edizione per ragazzi, edita da Mondadori questa volta, per rendere la lettura, già ardua, più piacevole e scorrevole: sono molto felice di dire che in effetti questo stratagemma mi è stato utile e se non fosse stato per la traduzione più scorrevole, ma che a quanto ho notato è fedele alla trasposizione originale, probabilmente non sarei riuscita a terminarlo.
Non solo, però, per la traduzione astrusa della Newton Compton, ma soprattutto, come poi ho visto in queste ultime settimane, per i personaggi: li ho odiati tutti, dal primo all'ultimo.
Eccezion fatta per la fedele ed intelligente Ellen (aka Nelly).
Chi per un motivo, chi per un altro, sono tutti detestabili: alcuni stupidi, altri noiosi, viziati, iracondi, violenti, ingiusti, CATTIVI (e quest'ultimo aggettivo lo sottolineerei più e più volte). Avrei voluto tanto scaraventare il libro contro il muro più di una volta, ma mi sono trattenuta solo perché sapevo quali fossero le reali intenzioni della Bronte: farci comprendere la differenza tra un amore sano e uno corrisposto solo per metà, la differenza tra una persona buona con coscienza e un'altra priva di qualsiasi morale.
Mentre lo leggevo non potevo fare a meno di pensare al libro contemporaneo che ho avuto la (s)fortuna d'incontrare e recensire due anni fa (quanto tempo! mi sembra ieri per come mi aveva colpita la sua bruttezza!): After di Anna Todd (la mia recensione QUI).
Isabella come anche sua nipote, Cathy fanno scelte sbagliate di cui si pentiranno presto: due ragazzine che credono di sapere cos'è l'amore, ma che lo hanno scambiato per una semplice infatuazione.
Lascio ancora qualche stralcio, dispiaciuta del fatto che Anna Todd abbia ammesso di essersi ispirata a queste pagine. Credo che se l'avesse VERAMENTE letto questo libro, probabilmente non avrebbe partorito l'abominio di Hardin, che, effettivamente, assomiglia ad Heathcliff negli atteggiamenti scorbutici e violenti, MA non siamo più nell'ottocento ERGO Tessa avrebbe dovuto saper distinguere uno scimmione da una persona dotata di cervello funzionante, dati i tanti anni di evoluzione.
E invece, come sappiamo bene, non è accaduto. *shame on Tessa*
prima parte |
seconda parte |
Ho notato, su goodreads, una volta finito il libro, che non solo io ho avuto un esaurimento nervoso dovuto ad alcuni personaggi incapaci o vittime della cattiveria di Heathcliff, ma sono ancora più colpita che nonostante l'odio profondo nutrito un po' verso tutti i protagonisti della vicenda, si è ammesso generalmente che questo libro è un ottimo libro, che offre una prospettiva diretta e profondamente negativa verso atteggiamenti violenti e irresponsabili, oltre che altri poco critici alla circostanza.
Spero che questa rubrica abbia potuto interessarvi, alla prossima con un altro titolo!
Ciao, Sabrina!! Davvero molto carina l'idea di questa nuova rubrica ☺ io ho amato Cime tempestose, sin dal primo momento in cui lo lessi. All'età di diciassette anni, mediante un tema scolastico ☺☺ con gli anni ho avuto modo di rileggerlo maggiormente, affinché diventasse uno dei miei romanzi preferiti ☺☺
RispondiEliminaAttenderó il nuovo post per questa nuova rubrica ☺ sono davvero curiosa di sapere di chi ci parlerai invece il mese entrante ☺☺
anch'io sono molto curiosa di scoprire di chi parlerò il mese prossimo XD
Eliminaho un mese per pensarci, ma ho già qualche idea!
sono felice che questa nuova rubrica sia piaciuta!:)
Molto! :)
EliminaPer quanto ami lo stile narrativo di quest'autrice e le ambientazioni che ha usato ho odiato uno per uno i personaggi di questo libro!
RispondiEliminaCathy poi...!
Mamma mia, Cathy è davvero una spina nel fianco... davvero, quante volte bisogna ripeterle le solite avvertenze; poi ci vuole poco per accorgersi che Heathcliff è una persona subdola e che la abbindola usando suo figlio. Anche una persona abbastanza stupida l'avrebbe capito... menomale che Ellen c'è!!
EliminaCiao! Ho nominato il tuo blog qui per il Blogger Recognition Award! 😀
RispondiEliminagrazie mille! a breve pubblicherò il post!
EliminaCiao! Ho nominato il tuo blog qui per il Blogger Recognition Award!
RispondiEliminahttps://usquequaque.wordpress.com/2017/10/28/blogger-recognition-award/
ciao! sono già stata nominata, ma nominerò anche te nel post!
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