domenica 12 ottobre 2014

Recensione "Across the universe, Beth Revis"

Recensione "Across the universe, Beth Revis"


copertina
Link d'acquisto: Amazon
Edizione: Piemme (collana freeway)
Note sull'autrice: *purtroppo non ho trovato ancora nessuna informazione sull'autrice!*
Trama: Amy è una passeggera ibernata sulla navicella spaziale Godspeed. Ha lasciato il suo ragazzo e gli amici sulla Terra ed è partita con i genitori: si risveglieranno dopo trecento anni su un nuovo pianeta da colonizzare, Centauri. Ma qualcosa è andato storto: qualcuno ha cercato di ucciderla, risvegliandola dal suo sonno protetto. E così Amy si ritrova a dover passare senza la sua famiglia ancora cinquant'anni sull'enorme navicella spaziale, in balia di sconosciuti tra cui si nasconde un assassino che vuole scongelare tutti gli scienziati a bordo, compresi i suoi genitori. L'unico che sembra dalla sua parte è Elder, un ragazzo che presto diventerà il capo della navicella spaziale, e che per quanto sia potentemente attratto dalla sua singolare bellezza, cerca di proteggerla dal resto della comunità e dallo strapotere di Eldest, il capo. Ma Amy può davvero fidarsi di Elder? E quello che prova per lui la aiuterà, o sarà solo un ostacolo alla sua sopravvivenza sulla Godspeed?

Recensione: che dire di questo libro? mi è piaciuto ma non l'ho trovato bellissimo. innanzi tutto, è la prima volta che leggo un libro ambientato nello spazio, in generale è il mio primo libro fantascientifico, quindi non so davvero se la trama sia realmente originale come penso che sia. quindi partiamo dalla trama: è davvero ben fatta e strutturata, ha ''solide colonne'' su cui reggersi perché tutto non entra mai in contraddizione, è abbastanza realistica insomma. 

il libro è scritto in prima persona con l'alternarsi dei due personaggi principali (Amy ed Elder), il che tuttavia non ha creato per niente confusioni come avevo pensato io prima di leggere il libro, anzi, riesce a far capire bene due punti di vista completamente diversi ma essenziali per tutta la durata della storia. Sicuramente da questi aspetti si può dire che il libro è davvero ben fatto, ma non può dirli un libro perfetto perché ci sono aspetti che non mi hanno per nulla conquistata. 
il primo, il metodo di scrittura: troppo semplicistico, decisamente cristallino, vero, non si perde in ragionamenti e pensieri dei personaggi che a volte potrebbero creare lievi confusioni, ma essendo un romanzo per ragazzi è ovvio che non ci si aspetta un linguaggio aulico, ma almeno con un minimo di linguaggio un po' più complicato.
altro aspetto negativo sono le descrizioni: sono buone ma molto scarne, infatti si sofferma solo sulle descrizioni di occhi, capelli e altezza... per non parlare delle descrizioni dei luoghi che sono decisamente essenziali. per rendere bene l'idea cito
descrizione di Amy:
"sono i suoi capelli che attirano per primi la mia attenzione. sono così rossi. non ho mai visto dei capelli rossi prima, non dal vivo almeno, [...]. ha la pelle pallida, d'un bianco quasi trasparente. [...] È bassa, ma snella, con le curve nei punti giusti."
dopo ciò si dice solo che ha occhi verdi come l'erba, niente di più. stessa cosa per Eldest: si dice solo che è alto, carnagione scura, occhi scuri, capelli neri e stessi zigomi di altri 2 personaggi.

Invece un aspetto che ho apprezzato è stata la trasudazione delle emozioni e anche dei caratteri dei personaggi. Infatti sono riuscita a tracciare una determinata caratterizzazione di ciascun personaggio. Un altro aspetto che ho apprezzato è stato l'effetto sorpresa: arrivati all'incirca dopo la prima metà, il libro riesce a sorprenderti ad ogni capitolo in una maniera impressionante anche se devo dire che ad un certo punto ho capito subito e in anticipo chi fosse l'assassino degli ibernati, poi rendermi conto che avevo ragione... Mi ha un po' spenta. diciamo che ad un certo punto la storia diventa prevedibile. Però alla fine la scrittrice ci lascia con un ultimo colpo di scena molto efficace e sorprendente.

ultimo aspetto che poi alla fine mi ha lasciata con l'amaro in bocca (oltre al finale aperto) è stato il ritmo del libro: nella prima parte del romanzo è molto regolare e in effetti l'intera prima metà è molto ben fatta, poi però si arriva alla seconda metà e... Il ritmo si velocizza senza più soffermarsi su tutte le vicende del libro in modo adeguato. Per questo la fine del libro non mi è piaciuta, togliendo però il finale aperto che comunque mi ha già incuriosita e invogliata a finire la trilogia. anche se avrei molto da ridire sul modo in cui lascia aperta la storia: ossia con un gesto tra i due protagonisti che ritengo insensato...
consiglio la lettura? Certo, è un libro da leggere se vi piacciono le storie fantascientifiche, distopiche e ambientate nello spazio.

VOTO: 7-/10



ho trovato anche un trailer del libro: